Vivi la tua vacanza

Vivere un luogo magico

Cà Riccio è una gemma incastonata nelle meravigliose terre del Montefeltro, in una posizione incantevole a soli 2 Km da Macerata Feltria. Immerso nel verde delle colline marchigiane, offre un panorama mozzafiato che incanta in tutte le stagioni. È circondato da una natura selvaggia e rigogliosa, inserito all’interno dell’Azienda Faunistica Venatoria “La Faggiola”.

La tranquillità di fare

Si viene a Cà Riccio per rallentare i ritmi, per riscoprire una dimensione diversa del vivere il tempo immersi nella cultura dell’accoglienza del Montefeltro. Per chi ama la vita all’aria aperta, il trekking, la Mountainbike e i percorsi immersi nella natura, questo territorio è l’ideale. Il piacere di viaggiare scoprendo caratteristici borghi, veri scrigni d’arte.

Storia, cultura e divertimento

La posizione strategica del B&B “Ca’ Riccio della Faggiola” vi permette di raggiungere in brevissimo tempo le magnificenze del Montefeltro San Leo, San Marino, Urbino, Urbania, le rinomatissime località turistiche della riviera adriatica, Riccione, Rimini, Cattolica e tutte le altre meraviglie naturali storiche e artistiche che il Montefeltro riserva.

Bed & Breakfast

A soli 2 Km da Macerata Feltria e dalle sue Terme, immerso nel verde delle colline marchigiane, con un panorama mozzafiato che incanta in tutte le stagioni circondato da una natura selvaggia e rigogliosa, vera oasi di pace e tranquillità. È qui che riprende vita il rustico “Ca’ Riccio della Faggiola”, vecchia casa di contadini riportata allo splendore da una ristrutturazione attenta ai particolari.

Camere

Nel nostro B&B trascorrete una vacanza da ricordare durante la quale vi sentirete a Vs. agio grazie soprattutto alla cortesia dei proprietari, Domenico e Margherita e della loro figlia, Ambra.
I nostri clienti avranno a disposizione un ampio parcheggio per auto, moto e campers, una piccola officina per la riparazione e il rimessaggio di mountain bike e la possibilita’ di area di stallo per le passeggiate con i cavalli.

L’area riservata ai clienti è quella in cui si è voluto dar sfogo alla creatività, interpretando i colori e le sensazioni che questa natura rigogliosa ci ispira.
Le camere, ad esempio, sono state dipinte con colori tipici della campagna e per questo motivo ognuna di essa è stata chiamata con il relativo fiore ispiratore. L’elevata qualità nella cura degli ambienti, permetterà agli ospiti di staccare la spina dai ritmi frenetici e caotici che la vita di oggi ci impone.

Servizi e Attività

A disposizione per le vostre passioni

Siamo a vostra disposizione per i vostri hobby e le vostre attività:

Mountain Bike: affitto biciclette, servizio garage coperto, piccola officina per riparazioni, possibilità di organizzare escursioni con guida esperta, cartine sentieristiche e collegamento con escursioni del Parco del Sasso Simone e Simoncello.

Cavallo: posta per cavallo scoperta, servizio di trasporto presso circolo Ippico Montefeltro, possibilità di organizzare escursioni con guida esperta, cartine sentieristiche e collegamento con escursioni del Parco del Sasso Simone e Simoncello.

Trekking: possibilità di organizzare escursioni con guida esperta.

Cure termali: servizio navetta gratuito da e per il centro termale Pitnum Thermae nella vicina Macerata Feltria. Prezzi convenzionati per trattamenti estetici termali.

Teatro: servizio navetta gratuito da e per il Teatro Angelo Battelli. Prenotazione biglietti spettacoli.

Paese delle Meraviglie: servizio navetta gratuito per il centro del paese in occasione della festa del ponte dell’Immacolata 8 Dicembre.

Escursioni nel Montefeltro

Il Montefeltro è una terra ricca di bellezze naturali e di storia: i suoi paesaggi incontaminati, i boschi, i colli che emergono dalle dolci colline, i castelli, i borghi immersi nel verde, le pievi e diverse altre peculiarità colpiscono anche il più distratto dei visitatori. Questi luoghi di interesse possono essere scoperti e visitati, nel pieno rispetto dell’ambiente, attraverso l’escursionismo. Con l’aiuto di una Guida Ambientale Escursionistica il visitatore ha la possibilità di osservare, vivere e assaporare una miriade di curiosità che difficilmente riuscirebbe a scorgere da solo. La rete sentieristica del Montefeltro contiene percorsi di varia lunghezza e difficoltà, ognuno dei quali con i propri paesaggi, storie e peculiarità. In particolare, il Parco Naturale del Sasso e Simone e Simoncello offre sentieri molto apprezzati dai turisti che si snodano tra i Sassi ed il Monte Carpegna, ma è anche possibile stabilire percorsi “personalizzati” nei pressi della struttura ricettiva.

Organizzazione di escursioni guidate a piedi, a cavallo, in mountain bike nel territorio del Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello.

Il percorso ci porta fino alla testa del Monte Carpegna a 1415 metri sul livello del mare, situato all’interno del Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello. Seguendo spettacolari sentieri che tagliano tutto il monte, si raggiunge la salita del Cippo, strada per la quale Marco Pantani, che qui si allenava, ha detto “il Carpegna mi Basta!“. Il panorama offre un suggestivo scorcio dell’Appennino tosco-romagnolo con il Monte Fumaiolo e il Monte Aquilone, e della vallata del Marecchia. Nelle giornate più limpide si distinguono chiaramente anche i profili delle coste adriatiche. Venerdì: nel pomerìggio arrivo a Carpegna nella struttura prescelta e sistemazione in hotel nelle camere riservate.

Dai Castelli ai Crinali

Dal castello di Macerata, una delle cittadine più vivaci del Montefeltro, si scende per poi salire alla bella Rocca di Sassocorvaro, arca d’arte, storia e cultura. Si sale ancora verso le colline circostanti, tuffandosi in zone silvestri immerse in una solitoria realtà: ecco che appare San Donato, la chiesa ci accoglie. Da qui ci si muove verso il fondo valle, dove scorre il Foglia; finalmente si apre l’orizzonte su colline e paesi che si rincorrono l’un l’latro. Ci si sente osservati e protetti proprio da quella torre Cotogna che difendeva questi territori di confine fra il Montefeltro e i Malatesta, tra Marche e Romagna. Si sale a Pieve di Cagna e da qui, per una via solitoria fitta di boschi e ricca di colori nel cambiar delle stagioni, guadagnando il punto più alto di tutto l’itinerario, si giunge finalmente a corte del Duca Federico. L’itinerario riparte da Sassocorvaro. Dai Piedi della Mirabile Rocca di Sassocorvaro si scende verso il fondovalle del Foglia, di qui si risale incontrando Valle Avellana, piccolo insediamento ancora ricco di segni umani e storici più tipici del Montefeltro: qualche antico muro difensivo, una bella chiesa, case nobili e rurali.

La strada sale ripida verso la cima del Monte Osteriaccia: di qui si gode una delle viste più complete e suggestive del Montefeltro e dell’interno Ducato di Urbino. Tenendosi sul panoramico crinale si raggiungono due paesi al confine con la romagna e di qui ci si spinge di nuovo verso belle campagne. Si raggiunge il fondovalle e si sale di nuovo verso Montecerignone, porta dell’alta Valconca.

Percorsi suggeriti:

Dai castelli al palazzo.
Località coinvolte nell’itinerario: Macerata Feltria, Sassocorvaro, San Donato, TorreCotogna, Ca’Mazzasette, Pieve di Cagna, Urbino. Km 50,0

Sui Crinali: dalla valle del Foglia alla valle del Conca.
Località coinvolte nell’itinerario: Sassocorvaro, Valle Avellana, Auditore, Tavoleto, Piandicastello, Montealtavelio, Mercatino Conca, Monte Cerignone: Km. 47,7.

Viaggi Inediti Paesaggi Nascosti

Un piccolo viaggio che unisce le due vallate più settentrionali del Ducato di Urbino e che attraversa il cuore di quell’antica regione che ha per nome Montefeltro. Nel primo itinerario si toccano i confini della Romagna della Toscana, si scoprono alcune tra le più potenti rocche attribuite a Francesco di Giorgio Martini, si passa in mezzo a qualche macchia che anticipa i boschi dei monti, si passeggia in antichi centri storici e si visita una miniera che ha fatto la storia di un intero paese. Il viaggio prosegue da Carpegna. Percorriamo l’antica strada del Ranco del Cerro che costeggia un lato della grande foresta del Parco del Sasso Simone Simoncello. Immersi tra questi boschi scendiamo verso la Val Marecchia e i suoi solitari borghi fortificati. Dalla suggestiva Gattara alla nobile Casteldelci da cui lo sguardo si apre verso l’appennino di Toscana e Romagna. Siamo poco distanti dalle sorgenti del Tevere su un crinale tra i più spettacolari di tutto il Montefeltro: un crinale che ci porta dritti sopra Sant’Agata Feltria.

L’itinerario forse più bello per unire queste vallate del Montefeltro, per mettere insieme arte e natura, luoghi pieni di vita e sperdute campagne.

Percorsi suggeriti

Alta via delle valli: tra Conca e Marecchia. (Strade Belle n.1)
Località coinvolte nell’itinerario: Mercatino, Monte Cerignone, Villagrande, Pugliano, Maiolo, Novafeltria, Talamello, Perticara, Sant’Agata Feltria, Petrella Guidi, Pennabilli. Km.49,2.

Il cuore selvatico della Valmarecchia. (strade belle n.3)
Località coinvolte nell’itinerario: Carpegna, Ranco del Cerro, Ca’Romano, Gattara, Casteldeci, Fraghetto, Palazzo, Sant’Agata Feltria. Km. 67,45.

Pitinum Thermae

Il centro termale Pitinum Thermae spa è in grado di fornire, grazie alla qualità delle sue acque solfuree di categoria di livello super, un’offerta sanitaria di alto livello. Con queste acque miracolose, utili nella risoluzione delle più svariate patologie e con l’aiuto di personale molto disponibile ed altamente qualificato per rispondere a tutte le vostre esigenze, è possibile praticare tutte le varie tipologie di cure termali: inalatorie, fangobalneoterapiche, idropiniche, dermatologiche, per sordità rinogena, per vasculopatie periferiche e cure ginecologiche.

L’acqua della sorgente “Certalto” di Macerata Feltria viene classificata come acqua minerale sulfurea ad alto grado solfidometrico e adampio contenuto di magnesio: lo zolfo è il principale elemento di grandi proprietà terapeutiche, fondamentale nelle cartilagini, nel fegato, nell’apparato respiratorio e nella pelle, mentre il magnesio svolge un’azione lassativa naturale riequilibrando l’intestino, riduce gli zuccheri in eccesso nel sangue e produce energia nell’organismo.

Photogallery

Dintorni

Parco del Sasso Simone e Simoncello

Il Parco del Sasso Simone e Simoncello, nel cuore del Montefeltro, è il frutto di una storia umana delicata e discreta, la quale ha lasciato che la natura, da millenni, proseguisse indisturbata il suo lavoro silenzioso. Le tracce più recenti del passaggio dell’uomo sulle suggestive cime dei Sassi Simone e Simoncello sono ancora oggi visibili sulla più ampia piana del Simone.

Prima del più noto “tentativo” mediceo del XVI secolo di insediarvi una città-fortezza, la presenza dell’uomo va rintracciata già nell’età del bronzo, attorno al 1000 a.C.. Fu essenzialmente la vocazione strategica del sito, a motivare, infatti, i principali “urbanizzatori” del Sasso Simone. I Benedettini nel XII secolo, i Malatesta nel XV, ed i Medici alla fine del XVI.

L’ultimo tentativo di ripopolamento fu messo in atto da Cosimo I nel 1566, ripercorrendo un obiettivo politico e strategico di Malatesta Novello, signore di Cesena e Sestino.Il duca De’ Medici era già stato al governo di buona parte del Montefeltro negli anni attorno al 1520 e nella politica di riorganizzazione del territorio la costruzione di una città-fortezza era un valido baluardo per il raggiungimento del mare Adriatico.

Una nuova inversione di clima piega, però, gli intenti dei Medici, così come la difficoltà nel reperire il materiale per la costruzione ed i numerosi ostacoli per armare il fortilizio. Nel 1673 il presidio militare venne abbandonato. Oggi rimangono sparute e affascinanti tracce di questo tentativo utopistico di assoggettare le forze della natura agli intenti umani.

Urbino

“Alle pendici dell’Appennino, quasi al mezzo dell’Italia verso il Mare Adriatico, è posta, come ognuno sa, la piccola città d’Urbino; la quale, benchè tra monti sia e non così ameni come forse alcun’altri che veggiano in molti lochi, pur di tanto ha il cielo favorevole , che intorno il paese è fertilissimo e pieno di frutti di modo che, oltre alla salubrità dell’aere, si trova abbondantissima d’ogni cosa che fa mestieri per lo vivere umano.

Ma tra le maggio felicità che se le possono attribuire, questa credo sia la principale che da gran tempo in qua sempre è stata dominata da ottimi Signori; avvenga che nelle calamità universali delle guerre della Italia, essa ancor per un tempo ne sia restata priva.

Ma non ricercando più lontano possiamo di questo far bon testimonio con la gloriosa memoria del Duca Federico il quale a’ dì suoi fu lume della Italia.” B.C.”Ogni volta che torno a Urbino non posso fare a meno di andare a rivedere, come primo atto, i Torricini di Palazzo Ducale; e il mio amore per questa città si rinnova. si rinnova in forma di compiacimento perché la ritrovo smagliante, proprio come immaginavo che fosse quando la vedevo; in forma di stimoli all’invenzione… Sono toccato, quando la ritrovo, dalla apprensione che mi danno le sue rughe e, allo stesso tempo, dalla gioia che mi dà la durevolezza del suo splendore. Sono geloso di questa città, al punto da non poter dormire se altri la guardano con speranze possessive.”

San Leo

San Leo, detta già Montefeltro, è situata a metri 583 s.m., a 32 km. da Rimini, nella Val Malrecchia (SS 258), su un enorme masso roccioso tutt’intorno invalicabile; vi si accede per un’unica strada tagliata nella roccia. Sulla punta più alta dello sperone si eleva l’inespugnabile Forte, rimaneggiato da Francesco di Giorgio Martini, nel XV secolo, per ordine di Federico lll da Montefeltro. L’antichissima città che fu capoluogo (dall’origine alla fine) della contea di Montefeltro e teatro di battaglie civili e militari per circa due millenni, assunse con Berengario II il titolo di Capitale d’Italia (962-964). S. Leone (sec. IV d.C.) ne fu l’evangelizzatore. La città ospitò Dante (“Vassi in San Leo…”) e S. Francesco d’Assisi, che qui ricevette in dono il Monte della Verna dal Conte Orlando di Chiusi nel Casentino (1213). Si conserva ancora la stanza ove avvenne il colloquio fra i due uomini. Nel forte, trasformato in prigione durante il dominio pontificio, furono rinchiusi il conte di Cagliostro, che vi morì nel 1795, e Felice Orsini (1844).

Notevole il patrimonio architettonico conservato: la pieve preromanica, il duomo romanico lombardo del sec. XII, il forte; il Museo di arte sacra recentemente allestito nel Palazzo Mediceo, sparsi sul territorio comunale, i ruderi di diversi castelli, tra i quali quelli di Pietracuta, e di Piega, il convento francescano di S. Igne, il convento domenicano di Monte, di Pietracuta, la chiesa di Montemaggio, con un pregevole soffitto di legno a cassettoni.

Il panorama che si gode da San Leo è uno dei più belli e caratteristici della regione la vista spazia sui monti circostanti e lungo, la vallata del Marecchia, fino al mare. Dotata di moderni impianti sportivi, annovera oltre ai campi da calcio, i campi da tennis, una avio superficie dove è possibile praticare il volo a vela (aliante). Dalle rocce del monte San Severino e possibile decollare con il parapendio.

Macerata Feltria

Nel cuore del Montefeltro, dove le colline incominciano ad innalzarsi verso il massiccio del Carpegna, tra la Val Conca e l’alta Val Foglia, sorge Macerata Feltria, centro geografico e storico di quel territorio che, pur frammentato in conche e speroni, monti e valli, ha una sua unità paesaggistica, storica, culturale: il Montefeltro appunto.

Facilmente raggiungibile sia da Pesaro che da Rimini, Macerata Feltria è equidistante da città storiche come UrbinoSan Leo e San Marino ed offre la possibilità di innumerevoli itinerari storici, artistici e naturali.

Qui la sapiente mano dell’uomo si è affiancata all’opera della natura: maestosi esemplari di pini marittimi svettano sulle sommità di quasi tutte le colline che circondano il paese, a perenne memoria dell'”Eroe dei due Mondi” che qui fece tappa durante la sua fuga, nel 1849, da Roma verso Venezia. Una terra privilegiata per la sua posizione geografica, il clima temperato, le risorse ambientali e culturali che, insieme alla ricchezza delle sue “sorgenti termali”, rendono Macerata Feltria luogo ideale per un pieno recupero della salute ed un  completo relax della persona.

Acqualagna

Acqualagna cittadina di 4.400 abitanti situata nei pressi della magnifica Gola del Furlo, è caratterizzata da una tradizione plurisecolare di ricerca, produzione e commercializzazione del tartufo.

Chi visita Acqualagna per gustare la dolcezza e il sapore del tartufo, ha la fortuna di sentirsi circondato da uno scenario stupendo costituito dalla Riserva del Furlo, dal territorio della Comunità Montana del Catria e Nerone.
La bellezza dell’ambiente circostante e l’aroma del tartufo, fanno di Acqualagna un luogo davvero speciale.
Qui raccoglitori e commercianti che lavorano in tutti i mercati mondiali, hanno la propria sede o svolgono la maggior parte della loro attività.
Il mercato del tartufo di Acqualagna si è consolidato come sede privilegiata del commercio all’ingrosso:in loco vengono trattati i 2/3 dell’intera produzione nazionale (circa 500/600 quintali di tartufo di tutti i tipi).

Acqualagna cittadina di 4.400 abitanti situata nei pressi della magnifica Gola del Furlo, è caratterizzata da una tradizione plurisecolare di ricerca, produzione e commercializzazione del tartufo.
Chi visita Acqualagna per gustare la dolcezza e il sapore del tartufo, ha la fortuna di sentirsi circondato da uno scenario stupendo costituito dalla Riserva del Furlo, dal territorio della Comunità Montana del Catria e Nerone.
La bellezza dell’ambiente circostante e l’aroma del tartufo, fanno di Acqualagna un luogo davvero speciale.
Qui raccoglitori e commercianti che lavorano in tutti i mercati mondiali, hanno la propria sede o svolgono la maggior parte della loro attività.
Il mercato del tartufo di Acqualagna si è consolidato come sede privilegiata del commercio all’ingrosso:in loco vengono trattati i 2/3 dell’intera produzione nazionale (circa 500/600 quintali di tartufo di tutti i tipi).

Urbania

Situata nel nord delle Marche, nell’alta valle del fiume Metauro, nel 1636 Casteldurante, già dominio dei duchi di Urbino, diventò Urbania in onore di papa Urbano VIII. La terra di Durante con una bolla pontificia fu elevata al grado di città “amoenitate loci, humanitate civium” (per la bellezza del luogo e la civiltà degli abitanti). Si sceglie di venire a Urbania per godere del suo paesaggio e per visitare i suoi tesori artistici, fra cui il Palazzo Ducale con la biblioteca storica, il Barco, le chiese, il Museo Diocesano, il singolare cimitero delle Mummie; infine per gustare la sua buona tavola. Molto conosciuta è la Festa nazionale della Befana (2-6 gennaio).

Nel ‘500 Casteldurante insieme a Urbino e Pesaro, produsse tra le più belle maioliche del Rinascimento. Nella cittadina metaurense ardevano all’epoca oltre 40 forni per una committenza italiana ed europea e spesso i maestri durantini lasciavano la patria per diffondere la loro arte.
Il durantino Cipriano Piccolpasso scrive nel 1548 Li tre libri dell’arte del vasaio dettando le regole e i segreti del far ceramica.

Listino/Prenota

  • Tariffa giornaliera Bed and Breakfast da 85€ a 95€ a camera compresa colazione e servizio piscina nel periodo estivo. I prezzi sono considerati a camera al giorno.

  • Per soggiorni superiori ai 5gg è previsto uno sconto del 10% per i successivi giorni di permanenza.

  • Momentaneamente NON è accettato il pagamento con Carta di Credito o Bancomat, il saldo si effettua al momento della registrazione.

  • I vostri amici animali sono i benvenuti nella nostra struttura purché di piccola taglia.

  • L’accesso al bed and Breakfast Cà Riccio della Faggiola è possible SOLO su prenotazione telefonica +393347850407 o tramite il sito internet.

  • Prezzi convenzionati per gruppi in base alla durata del soggiorno e dal numero delle persone.

  • Possibilità affitto struttura per eventi: battesimi, feste di laurea, compleanni, matrimoni, ricevimenti per max 50 persone, con piano bar e/o musica dal vivo.

Scrivici per richiedere maggiori informazioni.

2 + 5 = ?

Vieni a trovarci

B&B Ca’ Riccio della Faggiola
Loc. San Teodoro, Ca’ Riccio n° 14 – 61023 Macerata Feltria (PU)
Tel: 334.7850407 – info@caricciodellafaggiola.it

Indicazioni stradali

Autostrada A14 uscite: Pesaro, poi SS 423 Montecchio-Rio Salso-Borgo Massano-Cà Gallo-Casinina-Mercatale di Sassocorvaro-Macerata Feltria.

Oppure Rimini Nord, poi SS 9 e SS 258 Santarcangelo di R.-Poggio Berni-San Marino-Montegrimano-Montecerignone-Macerata Feltria.

O Rimini Sud, poi Montescudo, Fratte – Mercatino Conca – Montecerignone – Macerata Feltria.

E45 (Uscita: San Giustiniano poi SS 73 bis sino a S.Angelo in Vado-Lunano-Caprazzino-Macerata Feltria).
E45 (Uscita: San Sepolcro poi SS 258 Marecchiese-Pennabilli-Carpegna-Macerata Feltria).